
Lo stop alla cessione del credito superbonus: cosa cambia e come fare
Se hai effettuato o stai effettuando degli interventi di ristrutturazione edilizia che ti danno diritto al superbonus 110%, devi sapere che ci sono delle novità riguardanti la modalità di fruizione dell’agevolazione fiscale. Infatti, a partire dal 17 febbraio 2023, è stato bloccato il meccanismo della cessione del credito, che ti permetteva di trasferire il tuo credito d’imposta a un terzo soggetto, come una banca o una società finanziaria, in cambio di un corrispettivo in denaro. Questa misura è stata adottata dal governo per contrastare le frodi e garantire i conti pubblici, ma ha creato non pochi problemi a chi aveva già optato per questa soluzione o intendeva farlo. Vediamo quindi cosa cambia e come fare per non perdere il beneficio.
Cosa cambia con lo stop alla cessione del credito
Lo stop alla cessione del credito riguarda tutti i bonus edilizi previsti dalla normativa vigente, tra cui il superbonus 110%, il sismabonus, l’ecobonus e il bonus facciate. Questo significa che non è più possibile cedere il credito d’imposta derivante da questi interventi a un terzo soggetto, ma si può solo usufruire della detrazione diretta in dichiarazione dei redditi o dello sconto in fattura anticipato dal fornitore.
Tuttavia, ci sono delle eccezioni e delle proroghe previste dalla legge di conversione del decreto n. 11/2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 11 aprile 2023. In particolare:
- Si possono ancora cedere i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate fino al 31 ottobre 2022, relative al superbonus;
- Si possono ancora cedere i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia dal primo novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al superbonus, nonché dalle comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al sismabonus e al bonus barriere architettoniche;
- Si può richiedere la ripartizione dei crediti residui non compensabili in dieci rate annuali di pari importo, comunicando all’Agenzia delle Entrate la propria volontà entro il 31 maggio 2023 o entro il 31 dicembre 2023.
Come fare per non perdere il beneficio
Se hai già optato per la cessione del credito o intendi farlo entro i termini previsti dalla legge, devi sapere che ci sono alcune regole da rispettare per non perdere il beneficio. In particolare:
- Devi comunicare all’Agenzia delle Entrate la tua opzione per la cessione o lo sconto in fattura tramite l’apposita piattaforma online, entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui hai sostenuto le spese;
- Devi allegare alla comunicazione la documentazione relativa agli interventi effettuati e ai requisiti tecnici richiesti dalla normativa;
- Devi indicare i dati del cessionario o dello scontante e l’importo del credito ceduto o scontato;
- Devi conservare le ricevute delle comunicazioni inviate e ricevute dall’Agenzia delle Entrate e le fatture relative agli interventi effettuati;
- Devi verificare che il cessionario o lo scontante sia un soggetto affidabile e autorizzato a operare nel settore dei crediti d’imposta;
- Devi stipulare un contratto scritto con il cessionario o lo scontante